BIOGRAFIA
Elisa Nucciarelli nasce in Toscana, in provincia di Grosseto. Fin da piccola ama disegnare e dipingere, poi si innamora della fotografia, passione che l’accompagnerà sempre.
A diciannove anni si trasferisce a Viterbo e successivamente, conseguita la laurea in Economia e Commercio, a Roma, dove intraprende una carriera come manager. Nel frattempo, continua a coltivare il suo interesse per l’arte e la fotografia.
Nel 2018, a seguito di un viaggio, dove sperimenta la bellezza delle immagini fotografiche come racconto, frequenta diversi corsi di fotografia.
Nel 2020 si mette alla prova nuovamente con la pittura e “improvvisamente scatta dentro di lei qualcosa di travolgente, come un richiamo Anima”. Ricomincia così a dipingere.
Elisa Nucciarelli privilegia il linguaggio astratto, in quanto capace di rendere visibili emozioni e sentimenti e, allo stesso tempo, di esprimere quanto sia indefinita e mutevole la nostra realtà.
É un’artista che ama sperimentare tecniche diverse, capace di mescolare e integrare espressività differenti, con creazioni potenti e delicate allo stesso tempo.
Le opere sono realizzate, pertanto, frequentemente con tecniche miste, accostando e integrando la tecnica fluida con la pittura materica interpretate come espressione dei lati emotivi e caratteriali umani (alcuni più ruvidi e “sporgenti”, altri più “lisci” e capaci di adattarsi), nonché come metafora della vita.
Nella tecnica fluida, infatti, dopo la scelta dei colori, vi è una parte della composizione che sfugge totalmente al controllo dell’artista, così come l’uomo non può controllare tutto nella sua esistenza.
L’astratto materico, che può essere ricondotto a tutto ciò che nella vita rappresenta un punto fermo, in grado di darci solidità e stabilità, è realizzato su tela o su legno con diversi strumenti, quali pennello, rullo, spatole differenti e con colore acrilico su fondi che mescolano gesso, sabbia e stucco.
Ogni opera diventa quindi unica, non duplicabile, non ripetibile.
Elisa Nucciarelli assegna un valore anche alle scelte cromatiche; spesso due colori in contrasto sono scelti per il loro significato intrinseco. Queste scelte cromatiche selettive creano una notevole espressività e un impatto evocativo, che personalizzano la sua arte, trasformandola in un forte linguaggio simbolico.
Per l’artista l’arte è “proiettiva” in quanto può aprire una porta verso un percorso, offrire uno spunto, un seme di consapevolezza che ognuno può coltivare a modo suo. Fondamentale è, infatti, la possibilità di offrire, una strada, un percorso di crescita personale e risveglio spirituale, attraverso un’arte del “sentire” più che del “vedere”, capace di connetterci attraverso le emozioni alla nostra Anima.